#SconfiggiamoLaLebbra è l’hashtag utilizzato dall’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau – AIFO in occasione della 67a Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra, una malattia infettiva cronica causata dal batterio Mycobacterium leprae che colpisce la pelle, i nervi, gli arti e gli occhi, che si celebra l’ultima domenica di gennaio. Ogni anno vengono diagnosticati circa 210.000 casi (1 nuovo caso ogni 2 minuti), soprattutto in India e Brasile, ma grazie alla scoperta del trattamento chiamato “polichemioterapia”, che risale agli inizi degli anni 80, la lebbra è divenuta una malattia curabile.
Nel 2016 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito la Strategia globale per la lebbra 2016-2020: “Accelerare verso un mondo libero dalla lebbra” che è strutturata attorno a tre pilastri: rafforzare la titolarità, il coordinamento e la partnership del governo; fermare la lebbra e le sue complicanze; fermare la discriminazione e promuovere l’inclusione.
Nel nostro Paese, AIFO si impegna ad assistere le persone colpite da questa malattia, aiutandole non solo a guarire ma anche evitando che vengano isolate ed emarginate. Quest’anno, il 26 gennaio saranno presenti volontari AIFO in circa 1.000 piazze italiane ad offrire il “Miele della solidarietà” al fine di raccogliere fondi per i progetti sanitari nel mondo.