Giunta alla ventesima edizione, il 4 febbraio si celebra la Giornata Mondiale contro il Cancro istituita al fine di informare, creare consapevolezza e mobilitare sia i governi che le singole persone ad attivarsi nella lotta contro il cancro. A tal proposito, l’anno scorso è stata avviata la campagna triennale “I am and I will” (“Io sono e io farò”) per enfatizzare l’invito all’azione, attraverso piccoli gesti individuali e l’impegno da parte di associazioni e istituzioni. Il principale promotore è l’Unione internazionale contro il cancro (Uicc), che si avvale anche del sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità; in Italia, oltre alla Lega italiana per la lotta contro i tumori (LILT), dal 2019 si è unito alla rete internazionale anche il Ministero della Salute.
In occasione della giornata, si utilizza l’hashtag ufficiale #IAmAndIWill e molte città di tutto il mondo (dagli USA, all’Italia, Turchia e Australia) si illuminano di arancione e blu, i colori ufficiali dell’iniziativa.
Nonostante gli enormi progressi scientifici e tecnologici che ci sono stati nel corso di questi vent’anni, sono ancora troppi i casi di tumore maligno che si registrano in Italia e nel mondo ogni anno: quasi 400mila nel nostro Paese e poco meno di 10 milioni di vittime a livello globale.
È importante, quindi, parlare anche di prevenzione: ridurre i fattori di rischio quali alcool, fumo e obesità, seguire una corretta alimentazione e stile di vita e sottoporsi a screening regolari. Il prossimo passo dell’iniziativa, infatti, sarà quello di garantire uguale accesso alle forme di prevenzione e cura.
