Un nutrito gruppo di donne imprenditrici, iscritte a Confcommercio Como, hanno partecipato il 1° giugno al convegno “Donne & Impresa”, tenutosi nella sede lariana dell’associazione. Un’occasione di incontro sui temi legati alle “tante identità” della donna nella società contemporanea, che è certo sempre moglie e madre (oltre che donna, in primis), ma anche sempre più spesso protagonista della scena economica. “I dati del registro delle Imprese dicono che il 19% del tessuto imprenditoriale comasco è al femminile – ha spiegato Arianna Augustoni, della CCIAA di Como – Attive soprattutto nel commercio, nei servizi legati al benessere, negli alloggi e ristorazione e nel manifatturiero, le donne evidenziano a volte risultati in controtendenza: in particolare nell’ambito del manifatturiero, dell’immobiliare e delle costruzioni mostrano dati in crescita, al contrario degli uomini le cui performance sono calate”.
Roberta Minazzi, dell’Università dell’Insubria, ha dal canto suo posto l’accento su stereotipi e falsi miti rispetto alla percezione della donna da parte del marketing tradizionale, generando dunque occasioni perdute di comunicazione. Non solo: “La diffusione del lavoro femminile ha portato alla creazione di business nuovi, legati molto spesso alla cura della casa, della persona e all’assistenza. Un consiglio alle donne che si barcamenano tra casa e lavoro? Non trasformarsi mai in un uomo ma mantenere le proprie peculiarità”.
A chiosare sui temi che interessano molto da vicino la platea femminile è stato poi Giuseppe dalla Costa, direttore di Ente Mutuo Regionale, che ha sottolineato quanto rilevante sia la sensibilità femminile nel trattare e condizionare i temi legati alla salute, propria e della famiglia intera. “Su Como – ha poi proseguito il direttore – Ente Mutuo è presente con una buona rete di strutture convenzionate che tuttavia stiamo ulteriormente rafforzando per dare risposte ancora più puntuali alle esigenze di tutta la famiglia”.
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