Biopsia liquida: un metodo innovativo per la diagnosi precoce
Una svolta nella diagnosi del tumore del colon-retto arriva grazie alla biopsia liquida, una tecnica innovativa che permette di individuare la malattia con maggiore tempestività. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Experimental & Clinical Cancer Research, questo metodo consente di identificare precocemente i pazienti a rischio, migliorando i tempi di intervento e cura.
Come funziona la biopsia liquida nel tumore del colon-retto
La biopsia liquida consiste in un semplice prelievo di sangue venoso su cui vengono effettuate analisi molecolari, particolarmente utili quando non si dispone di tessuto tumorale. Questo esame rileva il DNA rilasciato dalle cellule tumorali anche quando la massa è ancora di piccole dimensioni, fino a un minimo di 3 cm di diametro.
Il tumore del colon-retto: incidenza e caratteristiche
Il tumore del colon-retto è una delle neoplasie più diffuse nei Paesi occidentali ed è causato dalla proliferazione incontrollata delle cellule della mucosa intestinale. Si sviluppa prevalentemente nel colon (70% dei casi), mentre il 30% si manifesta nel retto. In Italia si registrano circa 34mila nuovi casi ogni anno, con un’incidenza del 9,4% negli uomini e del 10,1% nelle donne.
La diagnosi precoce rappresenta un fattore chiave nella lotta contro il tumore del colon-retto, e la biopsia liquida si conferma una promettente soluzione. Maggiori informazioni sulle ricerche in corso sono disponibili presso la rivista Nature.