Solventi, acidi, detersivi o agenti abrasivi: tutte sostanze che possono provocare un’ustione oculare, ovvero una progressiva perdita della capacità visiva, a causa dell’appannamento della cornea, accompagnata da dolori, infiammazione, arrossamento e secchezza di solo uno dei due occhi.
La cornea è la parte più esterna del bulbo oculare è ha una duplice funzione: consente il passaggio dei raggi luminosi nell’occhio, facendoli passare attraverso il cristallino fino a raggiungere la retina, e protegge l’occhio dagli agenti esterni. Questo è possibile grazie alle cellule staminali presenti nel limbus che se danneggiate o distrutte mandano in tilt l’intero sistema.
L’ustione però non è l’unica causa, perché questo decifit può essere dovuto anche ad una patologia di natura congenita, ovvero l’aniridia, caratterizzata dall’assenza o dalla formazione incompleta dell’iride. In questo caso, il disturbo interessa entrambi gli occhi ed è difficilmente trattabile, mentre normalmente si può curare attraverso una terapia avanzata a base di cellule staminali.