In entrambi i casi si tratta di fenomeni improvvisi, spesso impossibili da prevedere, ma quando si parla di paralisi facciale solitamente la causa è molto meno preoccupante e nel 75% dei casi è possibile guarire totalmente nel giro di 1-3 mesi.
Succede nel caso della forma più comune di paralisi, quella di Bell, che colpisce solo un lato del viso ed è dovuta ad un’infiammazione del nervo che irradia il volto e che rende più difficile il passaggio degli impulsi ai muscoli del viso. Questo fenomeno porta a un cedimento dell’angolo della bocca verso il basso e a un rilassamento della palpebra inferiore, che porta a sua volta difficoltà nel chiudere l’occhio e nell’aggrottare le sopracciglia.
Al contrario, invece, l’ictus provoca una lesione del sistema nervoso centrale che porta a una paralisi solo dei muscoli facciali inferiori, ovvero solo quelli della bocca, ma indebolisce anche un braccio e/o di una gamba. In più, la cura e la probabilità di guarigione dipendono dalla tipologia di ictus e dalla gravità dei danni che ha provocato.