La Clinica Blue Eye, centro convenzionato con Ente Mutuo Regionale, è il primo Day Hospital riconosciuto da Regione Lombardia dedicato esclusivamente all’oftalmologia. Si avvale della competenza e professionalità di specialisti altamente qualificati per qualsiasi problema visivo: «Nei 22 anni di attività siamo diventati il punto di riferimento sul territorio per gli interventi di cataratta e centro di eccellenza per la chirurgia refrattiva, in grado di correggere i più comuni difetti visivi, quali miopia, ipermetropia e astigmatismo», afferma Matteo Pelagatti, amministratore delegato della Clinica Blue Eye.
I Soci di Ente Mutuo possono recarsi in una delle due sedi, situate a Vimercate e Milano, e godere di prestazioni ambulatoriali senza tempi d’attesa e a tariffe agevolate.
«La sanità integrativa – spiega Pelagatti – è per noi una forma di tutela in cui crediamo; per questo offriamo ai nostri pazienti la possibilità di usufruire di convenzioni con Enti e fondi integrativi come Ente Mutuo, seguendoli e supportandoli durante tutto il processo di attivazione della pratica».
Un servizio di qualità che si traduce anche in un continuo investimento in nuove tecnologie e macchine di ultima generazione, per offrire sempre trattamenti e cure all’avanguardia. A tal proposito, a gennaio 2021 Blue Eye ha aperto la nuova sede di Milano che prevede 3 sale operatorie, 2 studi medici a supporto degli interventi, 6 studi per la diagnostica e gli ambulatori per la chirurgia refrattiva.
Non solo. L’Amministratore Delegato racconta che «Il paziente che deve sottoporsi ad un intervento chirurgico viene accompagnato in un percorso di pre-visita, effettuando tutti gli esami preliminari direttamente in clinica. Le sale operatorie, inoltre, lavorano sulla base di protocolli standardizzati e con materiali monouso, per garantire sempre la massima sicurezza». Un tema da sempre centrale nelle cliniche Blue Eye e che ha reso possibile garantire il servizio anche durante la pandemia da Covid-19: personale vaccinato, sanificazione degli ambienti e tampone antigenico rapido direttamente in sede per chi deve operarsi o per gli eventuali accompagnatori (in caso di mancanza della seconda dose di vaccino) sono le misure messe in atto per salvaguardare la salute di medici e pazienti.