Spesso si associa la forfora a scarsa igiene. In realtà si tratta di un inestetismo provocato da un’alterazione nella rigenerazione delle cellule cutanee, di natura spesso genetica.
Non si può curare ma si possono contrastare i fattori scatenanti seguendo alcuni semplici consigli:
- Lavare i capelli tra le 2-4 volte alla settimana, massaggiando delicatamente il cuoio capelluto e utilizzando prodotti antiforfora;
- Bere due litri di acqua al giorno per evitare la disidratazione e favorire l’ossigenazione del cuoio capelluto;
- Consumare alimenti ricchi di grassi insaturi (semi di soia o girasole, pesce e olio d’oliva) perché alleviano l’infiammazione e prurito, e di fibre per ripulire l’intestino e avere effetti positivi sulla pelle e capelli;
- Proteggere i capelli con cappelli di lana o cotone nei periodi freddi o durante il cambio stagione, per evitare un peggioramento della produzione di forfora.
Al contrario, è meglio evitare:
- un eccessivo consumo di gra16ssi saturi, perché stimolano l’attività delle ghiandole sebacee;
- asciugare i capelli con il phon a temperatura troppo elevata e troppo vicino alla cute;
- periodi di stress eccessivo, perché gli ormoni dello stress stimolano la produzione sebacea.