Diagnosi, sintomi e trattamenti
Una donna su dieci è affetta da cisti ovariche, anche se spesso la causa non è nota. In molti casi, queste formazioni sono asintomatiche e si riassorbono spontaneamente, ma in altre situazioni possono provocare dolore pelvico, disturbi del ciclo mestruale e difficoltà nel concepimento.
Lo sviluppo delle cisti ovariche
Ogni mese, nelle ovaie si formano piccole cisti fisiologiche in concomitanza con l’ovulazione. Queste strutture follicolari, di 18-22 mm, sono essenziali per la fecondazione e la gravidanza. Tuttavia, alcune cisti possono crescere oltre la norma, causando sintomi come dolori addominali e irregolarità mestruali.
La diagnosi delle cisti ovariche
Le cisti ovariche vengono individuate con un’ecografia transvaginale, che permette di distinguere le cisti funzionali dalle neoformazioni organiche. Le cisti funzionali derivano da disfunzioni ovariche temporanee e si riassorbono autonomamente, mentre le cisti organiche possono richiedere ulteriori esami come marcatori ovarici, TAC e risonanza magnetica.
Cisti ovariche legate all’endometriosi
Alcune cisti ovariche sono associate all’endometriosi, una condizione benigna che provoca la formazione di cisti a contenuto corpuscolato e aderenze pelviche. Queste aderenze possono coinvolgere vescica, retto e tube, causando dolore cronico e sterilità.
Le terapie per le cisti ovariche
Le terapie per le cisti ovariche variano in base alla loro natura:
- Cisti funzionali: nella maggior parte dei casi non necessitano di trattamento e si risolvono spontaneamente.
- Cisti organiche: se persistenti o sintomatiche, possono essere rimosse chirurgicamente tramite laparoscopia mini-invasiva.
- Cisti endometriosiche: vengono trattate con terapie ormonali, come la pillola estro-progestinica, per ridurre l’infiammazione e i sintomi.
Conclusione
Le cisti ovariche sono comuni e spesso innocue, ma in alcuni casi richiedono monitoraggio e intervento. La diagnosi precoce è essenziale per distinguere le cisti funzionali da quelle organiche e scegliere il trattamento più adeguato. In caso di sintomi persistenti o complicazioni, consultare uno specialista è fondamentale per preservare la salute riproduttiva e il benessere generale.