A cura di Alberto Martelli, pediatra convenzionato con Ente Mutuo Regionale
Quali sono le sedi del nostro organismo che possono essere danneggiate dall’eccessiva esposizione solare?
Pelle, occhi e labbra.
I danni più comuni sono sulla pelle, ma quali sono in particolare?
Le ustioni, o le più comunemente note scotatture, sono i più frequenti danni della cute da esposizione prolungata solare e, nel tempo, si possono creare lesioni cutanee precancerose, che, come dice la parola, fortunatamente solo in alcuni casi, possono evolvere verso tumori veri e propri. Alcune cellule che danno il pigmento alla nostra cute, chiamate melanociti, possono, nel tempo, modificare le loro caratteristiche in relazione ad esposizioni solari troppo protratte, anche da bambini. Queste cellule, alterate, possono dar luogo al melanoma, tumore aggressivo se non viene riconosciuto per tempo. Per questo motivo, i pazienti con nei multipli, dovrebbero fare, a partire dall’età adolescenziale, un controllo annuale mirato dal dermatologo. Dalle cellule dello strato squamoso dell’epidermide possono derivare i tumori squamocellulari o a cellule spinose. Sono molto più frequenti rispetto ai melanomi ma meno pericolosi. Possono formarsi anche i basaliomi, di cui parleremo dopo.
Ma quali sono le cause che possono determinare un melanoma?
Sicuramente sono due i fattori più importanti per la genesi di un melanoma. Da un lato i fattori genetici, famigliari, che non hanno nessuna possibilità di essere modificati, almeno per ora. Dall’altra i raggi solari ultravioletti. Su questi ultimi, i nostri comportamenti, possono essere determinanti, utilizzando tutte le precauzioni previste per l’esposizione solare.
Vale ancora la semplice regola ABCDE da tener d’occhio per i melanomi?
Sì, occorre tenere a mente le prime 5 lettere dell’alfabeto in questo modo per sospettare i seguenti criteri di allarme:
Asimmetria: se, nel melanoma, si traccia una linea in mezzo, una metà è diversa dall’altra
Bordi: i bordi nel melanoma sono irregolari e frastagliati
Colore: il melanoma ha colorazione disomogenea, con più tonalità di colore al proprio interno
Dimensione: i nevi benigni hanno di norma diametro < 6 mm,
Evoluzione: il melanoma evolve rapidamente, in tempi brevi, per forma, colore e superficie
L’eccessiva esposizione solare può favorire anche i basaliomi, tumori della pelle che possono evolvere malignamente, dopo molti anni?
Assolutamente sì. I basaliomi, come dice la parola, derivano dalle cellule basali dell’epidermide ed hanno una comparsa molto facilitata da una prolungata esposizione solare. Chi per attività lavorative, come contadini e pescatori o altro, deve rimanere esposto alle radiazioni solari a lungo è più a rischio per tali patologie. Poiché sono localizzati al viso, alla testa e al collo, sono facilmente visibili ed identificabili anche perché sono le zone più esposte con continuità all’esposizione solare, e possono essere rimossi chirurgicamente prima che possano diventare aggressivi, anche in virtù della loro crescita molto lenta.
Ma quali sono allora le raccomandazioni per ridurre il rischio di tumore correlato all’esposizione solare?
Esporsi al sole in maniera graduale e mai prolungata, meglio se nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio, indossare indumenti protettivi ed utilizzare creme solari con schermi protettivi elevati specie nelle prime esposizioni sono tutti buoni consigli da mettere in pratica già dalla prossima estate. Ricordate inoltre che le creme solari tendono a diluirsi dopo i bagni in acqua e quindi andrebbero nuovamente applicate
Quali sono i danni per le labbra?
Nelle persone che sono già venute a contatto con il virus dell’Herpes labialis, un’eccessiva esposizione solare può determinare una riattivazione del virus e indurre nuovamente la manifestazione cutanea herpetica. E’ descritta anche la variante dell’Herpes dei ghiacciai dove, il riverbero del sole sulla neve, può indurre ampie riattivazioni del virus. Più raramente, anche sulle labbra, sempre per l’esposizione prolungata, può svilupparsi un tumore del labbro.
Quali invece i danni da sole per i nostri occhi?
La prolungata esposizione solare può favorire l’insorgenza della cataratta, un’alterazione del cristallino. Inoltre si raccomanda di non guardare mai il sole direttamente, specie nelle giornate terse, perché la retina è molto sensibile a queste esposizioni. Il melanoma, molto più frequente nella cute, può anche presentarsi in sede oculare.