Occhiale si occhiale no. Quando servono veramente? Senilità

Senilità

A cura di Mario Parma, medico specializzato in Oftalmologia, convenzionato con Ente Mutuo Regionale

Nell’ultimo capitolo sull’uso o no degli occhiali, dedicato all’età senile, non è solo la buona vista che un buon occhiale consente, ma anche la tutela della salute oculare e generale. Vedere bene vuol dire essere sicuri nei movimenti e, ad esempio, non inciampare per strada o in casa, ed evitare cadute dalle conseguenze spesso disastrose per un anziano.

Nel caso di occhi con una particolare anatomia e predisposizione al glaucoma, non mettere la correzione ottica espone al maggior rischio d’innalzamenti, a volte anche criticamente e dolorosamente elevati, della pressione interna oculare. In particolare per il tipo di glaucoma ad angolo stretto o chiuso.

Una volta giunti nell’età avanzata le esigenze mutano e si possono manifestare cambiamenti, apparentemente percepiti come rapidi e inaspettati, della funzionalità visiva. L’occhiale è stato sempre usato in modo scrupoloso dal nonno ma, ad un certo punto, da vicino diventa superfluo, riuscendo questi a leggere meglio senza. In realtà questo passaggio non è miracoloso ma, semplicemente, corrisponde a un cambiamento provocato da una cataratta in evoluzione che, rendendo più miopi gli occhi, permette la visione ravvicinata naturale e libera da occhiali. Salvo che, dopo diversi mesi, in rapporto al peggioramento dell’opacità, si riduce drasticamente anche questa effimera concessione visiva. Al verificarsi di ciò non esiste altra soluzione che quella chirurgica, sostituendo la cataratta con una nuovissima e tecnologica lentina intraoculare. Che se opportunamente selezionata in base alle caratteristiche dell’occhio, potrà essere di tipo multifocale o Premium ed eliminare, questa volta per sempre, l’uso degli occhiali.

Un’ultima annotazione, compatibile con ogni classe di età, riguarda gli occhiali da sole. L’esposizione alla luce, considerata salutare, non deve prescindere dalla valutazione che le radiazioni UVB sono, invece, dannose e un’adeguata protezione con lenti filtranti, possibilmente polarizzate, deve essere effettuata a qualsiasi età: pediatrica, adulta e senile. Evita l’irritazione della superficie oculare, la formazione e lo sviluppo della cataratta e le lesioni della parte centrale retinica, chiamata macula. E mantiene la pelle tonica, giovanile e tesa, senza antiestetiche rughe da corrugamento provocato dall’abbagliamento luminoso. Anche in questo caso preferire sempre l’occhiale di qualità e certificato, piuttosto che il falso risparmio e la certezza di scarsa garanzia della salute di quello della bancarella del mercato.

 

Mario Parma 24-7-2024