Sciare in sicurezza: la preparazione atletica è fondamentale

Come la ginnastica presciistica riduce il rischio di infortuni e incidenti

Febbraio è il mese più indicato per andare a sciare: rispetto ai mesi di dicembre e gennaio, infatti,  le temperature sono meno rigide e le giornate iniziano ad allungarsi, due condizioni che possono solo che rendere più piacevole trascorrere una giornata in alta quota.

L’importante, come sempre, è arrivare in montagna preparati alla pratica dello sci, tant’è che gli sciatori più scrupolosi si preparano almeno sei settimane prima di iniziare la stagione “sportiva”, con un programma di preparazione specifico, vale a dire la ginnastica presciistica.

Se infatti lo sci è uno sport appassionante, praticabile da tutti e a qualsiasi età, è anche vero che richiede una preparazione atletica, oltre che muscoli, coordinazione e reattività. Sciare, anche a media o bassa velocità, significa sviluppare delle forze e delle energie che se non vengono controllate possono esporre facilmente all’infortunio.

La preparazione atletica, quindi, tiene conto di un bilanciamento tra forza e resistenza muscolare, del rendimento delle capacità cardio-respiratorie e della capacità di equilibrio e di controllo coordinato del gesto tecnico. Nella preparazione atletica, fatta in casa o in palestra, è sempre sconsigliato il fai da te, mentre rivolgersi a  un preparatore esperto consente di individuare meglio i propri punti di debolezza e lavorare su di essi.

Altri fattori da tenere in considerazione per ridurre i rischi in montagna sono: le condizioni meteo, la temperatura ambientale, la visibilità sulle piste, la presenza di vento e infine  la qualità e il tipo di neve.

Ultimo, ma non meno importante, oltre alle variabili fisiche e ambientali è fondamentale la scelta e l’uso di attrezzatura adeguata: non solo è raccomandabile avere sci o tavola da snowboard in buono stato, ma anche proteggersi con un casco regolamentato, un guscio protettivo per la schiena, ed eventuali protezioni (polsiere, ginocchiere, etc.) per chi pratica lo snowboard.

Secondo gli ultimi dati disponibili dal Sistema Nazionale di Sorveglianza sugli incidenti in montagna coordinato dall’ISS, ogni anno si registrano oltre 30mila incidenti sulle piste, e di questi il 5 per cento richiede il ricovero in ospedale.

22/02/2025