Prevenzione del deficit uditivo

Introduzione

Il deficit uditivo è un disturbo molto diffuso, soprattutto con l’avanzare dell’età. In Italia, si stima che ne soffra circa una persona su otto, con una prevalenza ancora maggiore tra gli over 65. Tuttavia, prevenire i disturbi dell’udito è possibile grazie a semplici accorgimenti quotidiani e controlli periodici. In questo articolo analizziamo come proteggere l’udito, quali sono i segnali da non sottovalutare e le buone pratiche per mantenere le orecchie in salute.


Quanto è diffuso il deficit uditivo in Italia?

Secondo ISS Salute, il deficit uditivo colpisce una parte significativa della popolazione italiana, con un’incidenza che cresce notevolmente con l’età. Oltre il 20% degli over 65 presenta una qualche forma di ipoacusia, una condizione che, se non riconosciuta e trattata per tempo, può avere ripercussioni sulla qualità della vita e sul benessere psicofisico.


Come proteggere l’udito nella vita quotidiana

1. Evitare l’esposizione a rumori intensi

Il rumore prolungato o improvviso è tra i principali nemici dell’udito. È consigliabile:

  • Usare auricolari a basso volume e solo per tempi limitati;

  • Evitare la vicinanza ad altoparlanti o fonti sonore molto forti;

  • Prendere pause regolari durante l’ascolto prolungato;

  • Proteggere l’udito anche durante la gravidanza, in particolare nel primo trimestre, quando si sviluppa l’apparato uditivo del feto.

2. Scegliere il volume giusto per cuffie e dispositivi

Come regola generale, è opportuno che i suoni ambientali siano ancora debolmente percepibili. Se ciò non è possibile, mantenere il volume al minimo livello efficace per coprire i rumori esterni, specialmente durante l’ascolto della musica.

3. Utilizzare dispositivi di protezione individuale

In ambienti lavorativi ad alta esposizione sonora – aeroporti, cantieri, fabbriche – è fondamentale l’uso di cuffie protettive o tappi auricolari. Anche in ambito ricreativo, come nei poligoni di tiro, la protezione è obbligatoria per prevenire danni irreversibili.

Riferimento INAIL – Rumore nei luoghi di lavoro


Covid e mascherine: un impatto sull’udito?

Durante la pandemia, l’uso prolungato delle mascherine ha limitato la visibilità dei movimenti labiali e alterato il timbro vocale, rendendo la comunicazione più difficile, soprattutto per gli anziani e le persone con ipoacusia lieve. Sebbene non vi siano studi definitivi, l’interferenza comunicativa può aver peggiorato la percezione uditiva.


Quando fare controlli all’udito?

È consigliabile sottoporsi a una valutazione dell’udito dopo i 40 anni, o prima in presenza di segnali come:

  • Aumento del volume di TV o radio;

  • Difficoltà a comprendere le parole in ambienti rumorosi;

  • Richiesta frequente di ripetere le frasi.

Una diagnosi tempestiva consente di avviare terapie protesiche o chirurgiche più efficaci. Secondo SIOeChCF, intervenire precocemente è essenziale per preservare le capacità uditive e cognitive.


Come prendersi cura delle orecchie?

1. Evitare l’uso dei cotton fioc

L’uso scorretto dei cotton fioc può causare lesioni al timpano e spingere il cerume in profondità, aumentando il rischio di otiti o tappi ceruminosi. Meglio affidarsi a soluzioni auricolari specifiche o alla pulizia eseguita da un professionista.

2. Asciugare bene le orecchie

Dopo bagni o docce, è importante asciugare accuratamente le orecchie per prevenire infezioni da funghi o batteri, soprattutto in estate o in piscina.


Quando sono utili le manovre di compensazione?

Le manovre di compensazione, come la deglutizione o lo sbadiglio, aiutano a bilanciare la pressione tra l’orecchio interno e l’ambiente esterno, specialmente:

  • In aereo, durante decollo e atterraggio;

  • In funivia o in montagna;

  • Durante immersioni, con tecniche specifiche.


Anche i farmaci possono influire sull’udito?

Alcuni farmaci ototossici, usati in ambito oncologico o infettivologico, possono danneggiare l’apparato uditivo, soprattutto se assunti per lunghi periodi. Per questo motivo, è importante che il medico curante monitori costantemente la funzione uditiva durante tali terapie.

Ministero della Salute – Farmaci e sicurezza


Conclusioni

La prevenzione del deficit uditivo è possibile e passa da piccoli gesti quotidiani: proteggere l’udito da suoni troppo forti, adottare una corretta igiene auricolare e sottoporsi a controlli periodici. Agire tempestivamente permette di mantenere una buona qualità della vita, relazioni sociali attive e benessere mentale.


Disclaimer medico

Le informazioni fornite in questo articolo hanno scopo puramente divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il consulto medico. In caso di sintomi o dubbi, rivolgiti sempre a un professionista sanitario qualificato.