A TU PER TU CON LA FRUTTA DI STAGIONE: L’AVOCADO

Esotico e afrodisiaco, versatile e nutriente: è l’avocado, frutto originario del Sudamerica, famoso per le sue elevate proprietà energetiche. L’avocado, il cui nome deriva dall’azteco ‘ahuacati’, è l’unico alimento in natura a poter essere considerato un frutto dal punto di vista botanico, un vegetale per l’uso culinario e un grasso. Si tratta di un ingrediente completo e nutriente: basti pensare che 100 grammi di polpa forniscono 230 kcal e soddisfano circa il 27% del fabbisogno giornaliero di fibre e il 26% del fabbisogno di vitamina K. Non essendo ancora del tutto abituati a vederlo nei supermercati e a consumarlo, può risultare complicato riuscire a scegliere il frutto giusto, ecco dunque un utile accorgimento per effettuare la selezione: toccarlo. Se al tatto l’avocado dovesse risultare molle, la consistenza ne indicherebbe l’avanzato stato di maturazione e l’avocado andrebbe quindi consumato a massimo due giorni di distanza dall’acquisto; in caso di avocado troppo duri, si consiglia di attendere almeno una settimana prima di aprirli dato che, una volta tagliato a metà, l’avocado tende ad ossidarsi in fretta e non ad ammorbidirsi o a perdere il gusto amarognolo. L’avocado, ricco di grassi monoinsaturi e di vitamina A, D, E, K, B1, B2 e B3 ha numerose proprietà benefiche per l’organismo, tra cui la produzione di colesterolo buono (HDL), data dalla presenza di grassi quali Omega 3 e acido grasso linoleico e il controllo o riduzione del colesterolo cattivo (LDL) che può portare a disturbi cardiovascolari e circolatori. L’avocado aiuta inoltre la digestione, grazie all’elevata concentrazione di fibre, e alla sua naturale tendenza a stimolare la produzione di succhi gastrici. Molteplici sono quindi i motivi per introdurre l’avocado nella propria dieta e, perchè no, provare a coltivarlo in casa dopo averne conservato e fatto germinare il seme.