Il legame tra alcol e aritmie
È ormai noto che il consumo elevato di alcol può provocare un aumento della frequenza cardiaca, favorendo la comparsa di aritmie come la fibrillazione atriale, con sintomi quali palpitazioni, affaticamento e affanno.
Effetti del consumo cronico di alcol
Quando il consumo di alcol diventa cronico, il rischio di aritmie aumenta ulteriormente a causa della possibile insorgenza della cardiomiopatia dilatativa. Questa condizione comporta l’aumento dei volumi delle camere cardiache (atri e ventricoli) e una conseguente difficoltà per il muscolo cardiaco di contrarsi in modo efficace.
Quantità consigliate e temperatura della bevanda
Per ridurre il rischio di aritmie, è essenziale rispettare le quantità giornaliere consigliate:
- Uomini: 1-2 bicchieri al giorno
- Donne: massimo 1 bicchiere al giorno
Un altro fattore importante è la temperatura della bevanda: consumare alcolici freddi può aumentare il rischio di aritmie, poiché provoca una riduzione eccessiva della frequenza cardiaca. Per questo motivo, è consigliabile bere vino rosso a temperatura ambiente.