A cura di Mario Parma, medico specializzato in Oftalmologia, convenzionato con Ente Mutuo Regionale
Si parla molto di medicina e algoritmi* e la specialità dell’oftalmologia è particolarmente interessata da questa nuova tecno-medicina.
L’avvento del microscopio operatorio, oggi anche digitale, ha aperto un mondo di certezza e affidabilità negli interventi di microchirurgia oculistica. I complessi algoritmi delle macchine che servono ad asportare la cataratta rendono molto sereno e sicuro questo atto operatorio, con il minimo trauma per l’occhio, compresa l’assistenza del laser a femtosecondi, che prepara le incisioni di accesso all’occhio e le pre-fratture del cristallino da asportare.
Questi dispositivi coadiuvano in modo delicato le manovre chirurgiche umane, prevenendo eventuali situazioni di rischio.
L’offerta di lentine intraoculari, IOL, che, durante l’intervento di cataratta, sostituiscono il cristallino opacizzato, sono il frutto di bio ingegneria di elevatissimo livello e di analisi dell’occhio estremamente approfondite.
Questo consente di trasformare un atto di pura chirurgia in un raffinato procedimento per eliminare anche i difetti della vista, compresa la presbiopia. Il tutto in tempi molto rapidi: sia per il breve ricovero in day-hospital, sia come successiva ripresa funzionale visiva, che avviene in pochi giorni.
Per eliminare occhiali e lenti a contatto, sia che si tratti di miopia, ipermetropia, astigmatismo o patologie della cornea, i laser moderni riescono, con precisione nanometrica, cioè di milionesimi di millimetro, a rimodellare la superficie o gli strati interni corneali, con il risultato di una visione precisa, stabile e duratura nel tempo. Sempre grazie a programmi con specifici algoritmi.
La Tomografia Oculare – OCT – consente di diagnosticare, documentare e monitorare nel tempo condizioni patologiche della retina, come maculopatie e retinopatia diabetica. La sofisticata analisi dei vari esami, eseguiti in sequenza, permette di suggerire al medico quali sono le possibilità di evoluzione della malattia e gli effetti terapeutici delle cure effettuate.
* Dal Vocabolario Treccani online
Algoritmo: dal lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d’origine, al–Khuwārizmī, del matematico arabo Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec. (così chiamato perché nativo di Khwarizm, regione dell’Asia Centrale). Termine che indicò nel medioevo i procedimenti di calcolo numerico fondati sopra l’uso delle cifre arabiche. Nell’uso odierno, anche con riferimento all’uso dei calcolatori, qualunque schema o procedimento matematico di calcolo, che conduce al risultato dopo un numero finito di operazioni.