ALLA SCOPERTA DI UNA MALATTIA RARA: LA SINDROME DI KAWASAKI

Sindrome di Kawasaki: cos’è e chi colpisce

Alla scoperta di una malattia rara: la sindrome di Kawasaki è una patologia infiammatoria che interessa le arterie di piccolo e medio calibro, colpendo prevalentemente neonati e bambini sotto gli otto anni. Scoperta dal dottor giapponese Tomisaku Kawasaki, è considerata rara in Italia, con circa 250 casi all’anno, mentre risulta più diffusa in Estremo Oriente.

Sintomi e fasi della sindrome di Kawasaki

La malattia si manifesta con sintomi caratteristici che si sviluppano in tre fasi:

  • Fase acuta (1-2 settimane): febbre alta, congiuntivite, arrossamento delle labbra e della mucosa orale.
  • Fase subacuta (fino alla 4ª settimana): anomalie a mani e piedi, eruzioni cutanee, ingrossamento dei linfonodi del collo.
  • Fase di convalescenza (dalla 5ª all’8ª settimana): possibile comparsa di un eritema a fragola sulla lingua e graduale miglioramento.

Cause e trattamento della sindrome di Kawasaki

Le cause della sindrome di Kawasaki non sono ancora del tutto note, ma esistono trattamenti efficaci per ridurre le complicanze. La terapia prevede la somministrazione di immunoglobuline endovena e aspirina a dosaggio infiammatorio. Nei bambini di età inferiore ai 12 mesi o in condizioni particolari può essere utilizzato anche il cortisone.

Questa malattia rara richiede una diagnosi tempestiva per prevenire eventuali complicanze cardiache. Per ulteriori approfondimenti scientifici, è possibile consultare il National Center for Biotechnology Information.

29/05/2020