Responsabile la muffa, come evitarla
Starnuti, naso che cola, bruciore agli occhi, tosse e mancanza di respiro. Sono tutti sintomi di una un’allergia all’alternaria, un genere di fungo che proliferando genera una muffa che si diffonde molto facilmente negli ambienti più umidi, incluso nell’ambiente domestico.
I sintomi sono molto simili a quelli scatenati dalle allergie ai pollini e agli acari della polvere, ma in questo caso responsabili dell’allergia sono le spore della muffa prodotta da questo fungo. Questa muffa è visibile anche ad occhio nudo: di colore giallo-verde o marrone, può essere osservata sulla superficie della frutta o della verdura lasciata fuori dal frigorifero, a temperatura ambiente, oppure sulle foglie delle piante da interno, o ancora sui muri della cucina o del bagno.
Malgrado la muffa sia visibile ad occhio nudo, le spore di alternaria sono di dimensioni davvero piccole e pertanto non solo vengono inalate facilmente, ma sono in grado di raggiungere le vie respiratorie in profondità, e da qui scatenare disturbi alle vie respiratorie più fastidiosi.
La diagnosi
Questo tipo di allergia può essere diagnosticata in seguito a una visita allergologica e all’esecuzione dei prick test che restituiscono un risultato già dopo 15 minuti. Questo test cutaneo non è invasivo e consiste semplicemente nell’applicare una goccia di allergene sull’avambraccio: la comparsa di un ponfo conferma la sensibilizzazione a quel allergene.
La cura
Di norma, per ridurre la sintomatologia, viene prescritta una terapia a base di antistaminici e/o cortisonici; tuttavia esiste anche la possibilità di “vaccinarsi” sulla base di una terapia desensibilizzante.
L’immunoterapia specifica (ITS), chiamata impropriamente “vaccino antiallergico” nel linguaggio comune è l’unico trattamento efficace per alcuni tipi di allergie. Si basa sulla somministrazione controllata di piccole quantità di estratti allergenici specifici, volta ad “abituare” il sistema immunitario a difendersi nei confronti dell’allergene.
La prevenzione
È possibile prevenire questo tipo di allergia? La risposta è sì, areando bene gli ambienti domestici, utilizzando deumidificatori se l’ambiente è particolarmente umido, e riducendo o evitando la presenza di vegetazione umida all’esterno dell’abitazione.