La sindrome delle gambe senza riposo è un disturbo neurologico che interessa appunto gli arti inferiori provocando irrequietezza motoria, solletico e formicolio dal ginocchio ai piedi e contrazioni.
Le più colpite sono le donne e i sintomi sorgono di sera o nelle ore notturne, ovvero quando si è più rilassati. La natura del disturbo può essere:
- familiare, a causa di alcuni geni associati alla sindrome (in questo caso i sintomi compaiono anche prima dei 40 anni);
- legata ad un’alterazione dei livelli di dopamina, neurotrasmettitore messaggero che coordina i muscoli;
- una complicanza di altre patologie, come il diabete, l’anemia da carenza di ferro, l’artrite reumatoide o il Parkinson etc.
Anche la gravidanza può essere un fattore scatenante: secondo l’Istituto Superiore di Sanità, 1 donna su 5 soffre della sindrome delle gambe senza riposo durante il terzo trimestre ma dopo qualche settimana dal parto la malattia sparisce da sola.
Chi soffre di questa sindrome, però, ha il doppio delle possibilità di sviluppare patologie cardiovascolari come l’infarto o la malattia coronarica: il movimento improvviso delle gambe viene infatti associato a un aumento del battito cardiaco e della pressione.