Le pratiche sportive da preferire
Il pavimento pelvico è un’area muscolare posta tra la vagina, il perineo e l’ano, che riveste molte funzioni importanti, soprattutto per la salute femminile. I fattori che possono provocare una perdita di resistenza e di tonicità di queste fasce muscolari sono diversi: la gravidanza e il parto, l’obesità, la dipendenza dal fumo, la stitichezza, ma anche alcuni lavori considerati pesanti dovuti al numero delle ore trascorse in piedi o alla necessità di dover spostare pesi eccessivi. A questi si aggiunge anche un altro fattore, apparentemente innocuo, ma che in alcuni casi non lo è: la pratica sportiva.
In verità nessuno sport è sconsigliato se si vuole seguire uno stile di vita sano nel tentativo di contrastare la sedentarietà; tuttavia, alcune pratiche sportive andrebbero limitate o temporaneamente interrotte in presenza di disturbi legati al pavimento pelvico (incontinenza urinaria, cistiti, infezioni vaginali, vulvodinia e vestibulite e, nei casi più gravi, prolasso di utero, vescica o retto).
La pallavolo, per esempio, è uno sport che, a causa dei ripetuti salti, provoca continue sollecitazioni e può causare ipotonia dei muscoli pelvici, incontinenza urinaria, cistiti o emorroidi. Spinning, bicicletta ed equitazione sono invece sport che portano ad un continuo attrito e pressione della zona genitale con la sella, un aspetto da non sottovalutare se compaiono sintomi riconducibili a uno dei disturbi sopracitati.
Semaforo verde invece per sport come il nuoto, lo yoga, il pilates e la camminata veloce. Nello specifico yoga e pilates favoriscono il recupero della tonicità, la consapevolezza muscolare e il rilassamento psicofisico. Un po’ di attenzione va messa nella pratica delle posizioni statiche che, se mantenute troppo a lungo, posso “infastidire” il pavimento pelvico.
Nell’ambito della salute prevenire è sempre la scelta migliore: in numerosi ambulatori di riabilitazione del perineo è possibile seguire un programma di rieducazione per rafforzare questa area muscolare ed imparare a utilizzare il perineo correttamente nella vita quotidiana.
In caso di sintomi è sempre consigliabile la valutazione di un medico esperto, per capire come gestire la pratica sportiva senza danneggiare il pavimento pelvico, prevenire il peggioramento dei disturbi e scegliere il percorso da seguire (ginnastica perineale associata ad apparecchiature specifiche, stimolazione elettrica, etc.) per la riabilitazione.