Il significato del 21 marzo: sensibilizzazione e inclusione
Dal 2006, il 21 marzo segna la Giornata mondiale della sindrome di Down, una data scelta simbolicamente per richiamare la Trisomia 21, condizione genetica in cui il cromosoma 21 è presente in tre copie anziché due. L’obiettivo di questa giornata è sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere l’inclusione delle persone con sindrome di Down nella società.
L’indagine “It’s My Say” e il tema dell’affettività
In occasione della Giornata mondiale della sindrome di Down, vengono presentati i risultati dell’indagine “It’s My Say”, uno studio internazionale promosso da CoorDown, il Coordinamento Nazionale delle Associazioni delle persone con sindrome di Down. Il questionario affronta temi fondamentali come sessualità e affettività, due aspetti spesso trascurati nel percorso di autonomia di queste persone.
Desideri e relazioni: i dati emersi
I risultati dell’indagine mettono in luce la centralità del tema affettivo:
- Il 46,5% delle persone con sindrome di Down ha dichiarato di avere un fidanzato o una fidanzata.
- Tra chi non ha una relazione, il 68% ritiene di poter avere una vita affettiva.
- Oltre il 75% esprime il desiderio di una relazione sentimentale.
Un bisogno ancora insoddisfatto
Nonostante il forte desiderio di autonomia affettiva, molte persone con sindrome di Down si scontrano con barriere culturali e familiari. L’obiettivo della giornata è sensibilizzare le famiglie e la società affinché garantiscano loro il diritto di vivere relazioni affettive e sentimentali in modo libero e consapevole.
Per approfondire le iniziative legate alla sindrome di Down e alle ricerche in corso, è possibile consultare il sito ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.