Quando si parla degli effetti collaterali del fumo si pensa subito alle patologie cardiovascolari, respiratorie o oncologiche. Solo il 61% degli italiani, però sanno che il tabacco provoca danni importanti anche alle ossa, come dimostra una ricerca dell’Istituto Ixè, condotta per la Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot).
Il fumo altera il corretto funzionamento delle cellule ossee, nello specifico gli osteoblasti, che non riescono più a riprodursi e influiscono così sulla densità e qualità dell’osso. Questa condizione provoca un aumento delle probabilità di soffrire di osteoporosi, di essere soggetto a fratture da fragilità, infezioni o lesioni ossee.
Non solo. La nicotina incide anche profondamente sul processo di guarigione delle patologie muscolo-scheletriche e degli interventi chirurgici, a causa dei suoi effetti antiangiogenetici.