Prima di parlare dei suoi benefici, è importante sapere cos’è la clorofilla: una molecola presente nelle foglie, fusti e germogli e nella polpa, semi degli ortaggi e frutta, basta che siano di colore verde. Ha due funzioni specifiche: è parte attiva nel processo che tutti conosciamo, ovvero la fotosintesi clorofilliana, ma serve anche a preservare le cellule delle piante dall’azione ossidativa dei radicali liberi, agenti tossici che fanno invecchiare e ammalare i tessuti.
Quali sono, però, i benefici che può apportare all’uomo?
- Azione antiossidante, come nelle piante: la clorofilla ha una capacità di neutralizzare i radicali liberi da 45 a 70 volte maggiore rispetto ai carotenoidi e al licopene;
- Azione protettiva dei tessuti del colon, aiutando quindi prevenire il cancro;
- Utile in caso di anemia, perché rigenera e purifica il sangue e migliora la funzionalità dei globuli rossi. Questa caratteristiche fa sì che la clorofilla sia consigliata in caso di ciclo abbondante o dopo l’attività fisica;
- Azione riattivante e protettiva dei tessuti muscolari e pelle: questo è possibile perché la clorofilla fa aumentare di circa il 20% il consumo di ossigeno in tutte le cellule del corpo e quindi ha un effetto ricostituente sul metabolismo;
A questo punto la domanda sorge spontanea: quali alimenti sono ricchi di clorofilla? Come già detto in precedenza, è il colore l’elemento da tenere in considerazione, ovvero il verde.
- Verdure in foglie: spinaci, cicoria, tarassaco, broccoli, rucola, germogli d’orzo, cime di rapa,cavolo riccio e cavolo nero (kale);
- Ortaggi e legumi: zucchine, carciofi, asparagi, piselli, sedano verde, fave, peperoni e pomodori verdi, edamame;
- Frutta: mele (con la buccia) e kiwi;
- Erbe aromatiche fresche: prezzemolo, basilico, rosmarino, menta, origano, salvia e maggiorana;
- Oli vegetali: olio di semi di canapa, olio extravergine d’oliva biologico.