I falsi miti dei diverticoli
Diverticolosi e alimentazione: cosa c’è di vero?
I diverticoli sono piccole sacche che si formano sulla parete dell’intestino, sviluppandosi soprattutto a livello del colon. Questa condizione è molto comune e può colpire uomini e donne indistintamente, ma intorno ad essa si sono diffusi molti falsi miti che è importante sfatare.
Sintomi: non sempre si avvertono
Contrariamente a quanto si pensa, nell’80% dei casi i diverticoli sono asintomatici e vengono scoperti solo attraverso una colonscopia preventiva. Inoltre, il sintomo più tipico non è il mal di pancia, ma piuttosto gonfiore e flatulenza, causati da un eccesso di gas intestinale.
Dieta e diverticoli: cosa evitare davvero?
Uno dei falsi miti più diffusi riguarda l’alimentazione:
- I cibi grassi non causano i diverticoli; il problema principale è la scarsità di fibre nella dieta.
- Non è necessario evitare i semi (come quelli di kiwi o pomodoro) se non si è in presenza di infiammazione.
- Bere molta acqua durante i pasti è essenziale per favorire la flora intestinale e migliorare la digestione.
Come evolvono i diverticoli?
Un altro mito da sfatare è che i diverticoli peggiorino nel tempo: in realtà, il rischio di sintomi è più alto al momento della loro formazione. Con il passare degli anni, i diverticoli diventano più grandi (da 1-2 mm fino a 10 mm) ma tendono a rimanere asintomatici. Tuttavia, in caso di attacchi ricorrenti, può essere necessaria una intervento chirurgico per rimuovere la parte di intestino interessata.
Per approfondire il legame tra diverticoli e alimentazione, è possibile consultare questa pubblicazione scientifica.