I farmaci per le prossime vacanze

A cura di Alberto Martelli, pediatra convenzionato con Ente Mutuo Regionale

Cambia il repertorio di farmaci da portare con sé in base al tipo di viaggio da intraprendere?
Sicuramente sì. Nella maggior parte dei casi, la tipologia del viaggio invernale può andare dalla vacanza per trovare parenti fino a visitare una città o una regione che non conosciamo. Possibili anche viaggi al mare o in montagna, con mete in Italia o all’estero. I rischi che possono ipoteticamente configurarsi sono diversi e anche i farmaci da portare con sé devono differenziarsi. Alcuni farmaci devono essere sempre presenti (per la febbre ecc.) altri dipendono dalle diverse situazioni che potrebbero verificarsi

Quali sono i farmaci “trasversali” da portare sempre e comunque con sé?
Sicuramente i farmaci antifebbrili, come Paracetamolo e Ibuprofene, che hanno anche una spiccata azione antidolorifica e antinfiammatoria. Sempre da prendere a stomaco pieno. Bene portare sia la formulazione orale che quella in supposta nel caso in cui compaia vomito ripetuto che renderebbe vana la somministrazione orale. Bene anche un antistaminico, in compresse o in gocce. Quest’ultima formulazione è utile se si hanno bambini. Possono servire anche per il mal d’auto e il mal d’aria, oltre che per la nave. Indispensabili le bustine con un preparato gluco-salino da sciogliere in acqua, per la reidratazione orale in caso di vomito e/o diarrea. Le bustine, ricostituite in acqua, devono essere assunte per 6-8 ore all’esordio dei sintomi, sospendendo l’alimentazione, e utilizzando, come una flebo per bocca, questa soluzione che può essere bevuta abbondantemente. In caso di vomito, aspettare sempre ad iniziare la reidratazione almeno un’oretta dopo l’ultimo episodio di vomito, assumendo piccole quantità di soluzione per volta. Talvolta si consiglia di assumere, per non sovradistendere lo stomaco, un cucchiaino da caffè di soluzione ogni 5 minuti.

E i farmaci per i mari caldi?
Bene probiotici, meglio conosciuti come fermenti lattici, anche se non sono la stessa cosa. I probiotici sono microrganismi che, per definizione, sopravvivono al passaggio dell’acidità gastrica. I fermenti lattici, invece, una volta ingeriti in genere non sopravvivono, di norma, al passaggio attraverso i succhi gastrici. Vanno utilizzati, anche preventivamente, nel caso di viaggi in aree ad alto rischio di gastroenteriti: Egitto ecc. Bene anche disinfettanti intestinali come la Rifaximina. Ricordarsi sempre di portare creme protettive perché il sole, a seconda della latitudine, può essere molto caldo anche nelle feste natalizie.

Ha senso fare prevenzione per la diarrea del viaggiatore?
Andando in alcuni Paesi, specialmente nelle aree del Nord Africa, come ad esempio in Egitto, è frequente porsi questa domanda. Oltre ai probiotici, da prendere anche prima della partenza, proseguendoli durante il soggiorno, un paio di studi messicani hanno osservato che mantenere un antibiotico intestinale nel lume intestinale per tutta la durata del soggiorno, come ad esempio la Rifaximina, aiuta a ridurre sensibilmente la nota diarrea del viaggiatore

I farmaci per la montagna?
In altitudine, possono verificarsi, specie nei primi giorni, piccoli problemi di adattamento come la fatica all’addormentamento e la cefalea, specie in chi ne soffre abitualmente. Portarsi delle gocce di melatonina potrebbe essere utile come non dimenticare mai i farmaci assunti abitualmente per la cefalea, in chi ne soffre. Le creme solari protettive vanno sempre ricordate, controllando che la quantità non sia superiore a 100 ml. In questo caso devono essere riposte nel bagaglio in stiva.

Come ci si comporta per gli orari di assunzione se, con il viaggio, si cambiano molti fusi orari?
In linea di massima occorre riprogrammare gli orari, cercando di mantenere alcune regole auree. Ad esempio, mantenere l’assunzione del farmaco a stomaco pieno se questo è raccomandato. Di norma, meglio assumere, ove prescritto, i farmaci al mattino. Se si è in vacanza, più rilassati,ci si potrebbe dimenticare di assumerlo ma si ha tutto il giorno per ricordarsene in caso di dimenticanza. Questo non può avvenire se si dimentica l’assunzione serale.

Oltre ai farmaci da utilizzare all’occorrenza, devo ricordarmi di altro?
Certo. Non devo dimenticarmi i farmaci assunti tutti i giorni per varie situazioni diverse. Dalla pillola anticoncezionale a tutte le terapie “di fondo” che vengono utilizzate per le patologie croniche, dall’ipercolesterolemia ai farmaci anti-ipertensivi, dal diabete ai farmaci per la profilassi degli eventi tromboembolici, solo per fare alcuni esempi.

E’ giusto contare quanti di questi farmaci occorrono?
E’ corretto non portarne mai di meno ma sempre una piccola quantità in più. Può infatti succedere che possa cadere una compressa e non la si trovi più oppure di ritornare, per vari motivi, con qualche giorno di ritardo dalle vacanze. Queste evenienze vanno sempre messe in conto.

E’ indifferente mettere i farmaci nel bagaglio a mano o in quello da porre in stiva?
E’ sempre meglio mettere nel bagaglio a mano i farmaci che devono essere assunti quotidianamente. Gli altri possono essere messi nel bagaglio da imbarcare perché, in caso di ritardi, possono tranquillamente giungere in un secondo momento od eventualmente essere ricomperati. I farmaci per le terapie quotidiane, di norma, possono essere acquistati, pagando il ticket relativo, solo con una ricetta medica del nostro Servizio sanitario nazionale.