La prevenzione delle punture d’insetto

A cura di Alberto Martelli, pediatra convenzionato con Ente Mutuo Regionale

Il vestiario può essere utile in fase preventiva?

Indubbiamente sì, specialmente nelle ore del tardo pomeriggio e alla sera è meglio indossare indumenti leggeri, specie di cotone o lino, vista la stagione classica delle punture d’insetto, con maniche lunghe e pantaloni lunghi, meglio se le calze riescono a coprire il bordo inferiore dei pantaloni.

Ma è vero che le zanzare preferiscono i colori scuri degli indumenti?

Meglio indossare abiti bianchi o gialli perché le zanzare prediligono i colori scuri, come il nero, il blu scuro ecc. Meglio non attirarle ponendo sulla pelle profumi o essenze floreali e, più in generale, evitare i profumi con odore dolciastro.

E’ utile rinfrescarsi spesso con acqua?

Considerata la stagione calda, ecco un motivo in più per rinfrescarsi spesso. Le docce frequenti hanno lo scopo di abbassare la temperatura cutanea. Il calore corporeo è uno dei fattori che attrae le zanzare.

Quali sono, altresì, le sostanze che non piacciono alle zanzare?

Alcune sostanze possono essere considerate dei veri repellenti naturali per le zanzare. Fra questi la lavanda, il geranio, la citronella, il limone, la menta e altre ancora. Gli estratti si possono porre sia sulle piante ornamentali poste vicino alle finestre di casa sia possono essere applicati direttamente sulla cute esposta.

Le zanzare, per riprodursi, prediligono le acque stagnanti?

Sì è vero. Pertanto è indispensabile verificare se in casa, vicino alle finestre, o in giardino ci sono situazioni di questo genere che possano facilitarne la riproduzione. Utile, dopo la pioggia, svuotare l’acqua stagnante che rimane nei sottovasi, svuotare qualunque altro recipiente, grande o piccolo che sia, pieno d’acqua in prossimità della casa. Bene svuotare anche i contenitori d’acqua sul termosifone, se fossero ancora pieni o con dei residui di acqua. Il controllo anche di questi evaporatori ci dice che dobbiamo pensare proprio a tutto.

Gli apparecchi ad ultrasuoni riescono davvero ad allontanare le zanzare?

Sì, gli apparecchi, specie di ultima generazione, hanno una discreta efficacia. L’apparecchio alimentato a corrente o a batteria, genera onde sonore, gli ultrasuoni appunto, non udibili dall’orecchio umano, ma percepibili dalle zanzare che, infastidite, tenderanno ad allontanarsi.

Le vecchie zanzariere sono ancora efficaci?

Sono sempre efficaci, ricordando di utilizzarle in modo che sia coperta tutta la superficie di apertura delle finestre. Peraltro sono già disponibili dei nuovi sistemi che combinano la parte meccanica, di filtro, alla parte elettrica, attirando le zanzare in una trappola mortale

Come proteggere i lattanti dalle punture di zanzare?

Oltre ai suggerimenti già detti, relativi al vestiario e agli orari tardo pomeridiani da evitare, rimane ancora utile, durante le uscite ma anche a casa, la zanzariera in tulle da porre sopra la carrozzina. Occorre verificare però che abbia una maglia molto fitta per non consentire l’ingresso delle zanzare e che non ci sia già una zanzara all’interno dell’area coperta dalla zanzariera.

Dopo l’osservazione di un’estesa reazione locale viene spesso chiesto al Medico se possa trattarsi di una puntura d’Imenottero (ape, vespa ecc.). Quali considerazioni fare?

Chi ha ricevuto una puntura d’imenottero sa bene che il dolore provocato è profondo, continuo per almeno mezz’ora. Se si tratta di un bambino, piange per molto tempo. Quindi, se non si apprezzano questi dati anamnestici nel racconto, è praticamente impossibile che sia stata una puntura d’Imenottero a provocare la reazione.