LE MALATTIE RESPIRATORIE AL CENTRO DELL’EVENTO CON AVIS

Venerdì 14 giugno, in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue AVIS Milano, partner dell’iniziativa, si è tenuto l’ultimo appuntamento dell’intenso tour della salute che Ente Mutuo Regionale ha promosso nel mese di giugno.
Durante l’evento dal titolo “Inquinamento, stili di vita e malattie Respiratorie”, presso la Sala Orlando della sede milanese di Confcommercio, Sergio Casartelli, Direttore Generale Avis di Milano, ha innanzitutto mostrato attraverso dati e statistiche come sia necessario avere più donatori in città; ad oggi, infatti, si è registrato una diminuzione del 2,5% delle donazioni di sangue nel capoluogo rispetto all’anno precedente, andamento negativo che ha caratterizzato anche il 2017 e 2018. Casartelli ha inoltre sottolineato che da oltre 15 anni Avis Milano non si limita al solo prelievo e controllo effettuato sull’unità di sangue, ma estende l’attenzione sanitaria al donatore attraverso l’accesso a servizi di prevenzione e di diagnosi precoce.
A seguire è intervenuto Giuseppe dalla Costa, direttore di Ente Mutuo Regionale, il quale ha parlato della partnership tra Avis Milano ed Ente Mutuo, che garantisce molte agevolazioni come la facoltà d’iscrizione del singolo per tutte le 4 forme di assistenza, lo sconto del 20% e gratuità di iscrizione per i neonati per il primo anno.
Di grande rilevanza è stata la partecipazione del Dottor Paolo Banfi, responsabile della riabilitazione pneumologica IRCCS S. Santa Maria Nascente, Fondazione Don Carlo Gnocchi Milano che ha esposto i risultati di uno studio condotto su oltre 5.000 donatori di Milano che si consideravano “perfettamente in salute”. Il 3,4 % dei donatori sottoposti a controllo ha invece avuto riscontro della presenza di ostruzione delle vie aeree, dimostrando quanto siano nocive le sostanze inquinanti a cui si è sottoposti ogni giorno, tanto da poter diventare una concausa della broncopatia cronico ostruttiva (BPCO), un’affezione cronica polmonare caratterizzata da un’ostruzione bronchiale con limitazioni del flusso aereo, che nel 2030 potrebbe diventare la 3° causa di morte.