A cura di Alberto Martelli, pediatra convenzionato con Ente Mutuo Regionale
Qual è il rischio se non vaccino mio figlio?
L’avvento delle vaccinazioni nel bambino ha di fatto determinato un calo drastico della mortalità infantile conferendo, a questo intervento di prevenzione, un ruolo centrale nella sanità infantile. Alcune malattie infettive possono determinare, benché raramente, mortalità ma anche, in caso di sopravvivenza, esiti a distanza. In poche parole, in alcune circostanze soltanto, il bambino non torna più quello di prima se si dovesse infettare nei confronti di qualche malattia del tutto prevenibile con il vaccino. Gli esempi classici sono l’encefalite post-morbillosa e la complicanza testicolare dopo la parotite.
E’ vero che la vaccinazione anti-morbillosa può correlare con un rischio di autismo?
Questo è quanto di più sbagliato si possa affermare. Purtroppo questa convinzione, generata da una pubblicazione fasulla e mendace, ha determinato un danno enorme, generando moltissimi casi di morbillo e di complicanze connesse. Pensate che l’autore della pubblicazione è stato radiato dall’Ordine dei Medici e la sua pubblicazione ritirata dalla consultazione. Alla fine è emerso che si trattava solo di una losca strategia per ottenere denaro, da parte delle Assicurazioni che tutelavano i bambini autistici. I dettagliati risultati di questa vicenda sono pubblici.
E’ vero che le mascherine hanno contribuito a determinare un calo di casi di morbillo e rosolia?
Un netto calo di nuovi casi di morbillo e rosolia si è registrato in Italia durante la pandemia di COVID-19, grazie alle mascherine e alle altre misure di supporto messe in atto per prevenire la trasmissione di SARS-CoV-2. Ora però, anche nel nostro Paese, stanno aumentando i casi di morbillo e rosolia dall’inizio del 2022, nei non vaccinati, e, pertanto, rimane indifferibile un forte richiamo alle vaccinazioni perché nel 90% dei casi di morbillo le persone colpite non erano vaccinate e l’incidenza più elevata si è verificata nella fascia di età 0-4 anni.
Quante e quali sono le vaccinazioni obbligatorie in Italia?
Le vaccinazioni obbligatorie sono dieci ed in particolare: contro poliomielite, tetano, difterite, pertosse, emofilo b, epatite B, morbillo, rosolia, parotite, varicella (obbligatoria solo per i nati dall’1/1/2017 ma consigliata per tutti i minori). L’obbligatorietà per le ultime quattro (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella) è soggetta a revisione ogni tre anni in base ai dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte.
Ma non farà male a mio figlio/a sottoporlo contemporaneamente a tutte quelle vaccinazioni?
No, anzi si tratta di un grande vantaggio.
Il nostro sistema immunitario, se stimolato in maniera sincrona con stimoli vaccinici diversi, dimostra una risposta anticorpale, non solo più pronta ed efficace, ma anche più duratura nel tempo.