Una rara patologia neurologica
La sindrome della persona rigida è una malattia neurologica rara che colpisce circa una persona su un milione, con una prevalenza doppia nelle donne rispetto agli uomini. Si tratta di una condizione caratterizzata da rigidità muscolare e spasmi, che può portare a una significativa disabilità.
Cause e meccanismi della malattia
Secondo il National Institute of Neurological Disorders and Stroke, i pazienti affetti da questa sindrome presentano livelli elevati di GAD (acido glutammico decarbossilasi), un anticorpo che interferisce con la produzione di un importante neurotrasmettitore. Sebbene le cause precise siano sconosciute, si ipotizza che la patologia abbia caratteristiche autoimmuni.
Sintomi principali
I sintomi della sindrome della persona rigida includono:
- Rigidità muscolare progressiva, con spasmi che possono essere intensi e debilitanti.
- Maggiore sensibilità a stimoli esterni come luci e suoni.
- Ansia e stress, spesso amplificati dalla sintomatologia fisica.
Diagnosi e trattamento
Diagnosticare la sindrome della persona rigida può essere complesso e può richiedere fino a 7 anni per ottenere una diagnosi corretta. Attualmente, non esistono cure definitive, ma è possibile alleviare i sintomi con trattamenti mirati, tra cui:
- Farmaci che regolano l’attività muscolare.
- Terapie immunosoppressive.
- Fisioterapia per migliorare la mobilità.
Per maggiori informazioni sulla sindrome della persona rigida, visita il sito ufficiale del National Institute of Neurological Disorders and Stroke.