Malattie di stagione

Come affrontare il reflusso durante i cambi di stagione

A causa dei cambi di stagione, molte persone iniziano a sentire gli effetti sul proprio corpo. Le malattie di stagione sono all’ordine del giorno, e tra queste, il reflusso gastroesofageo è una delle più comuni e fastidiose. Ma perché il cambio di stagione influisce sul reflusso e cosa si può fare per prevenirlo?

Il reflusso gastroesofageo è una condizione in cui i succhi gastrici risalgono nell’esofago, causando bruciore e dolore. Questo disturbo può essere influenzato dal cambio di stagione per diversi motivi:

  • Variazioni climatiche: i cambiamenti di temperatura e umidità possono influenzare il sistema digestivo. Ad esempio, l’aria fredda può provocare spasmi esofagei, mentre un’elevata umidità può aumentare la produzione di acido gastrico.
  • Modifiche alimentari: con il cambio di stagione, spesso cambiano anche le abitudini alimentari. Piatti più pesanti e ricchi di grassi durante l’inverno o alimenti acidi e speziati possono contribuire ad aumentare i sintomi del reflusso.
  • Livelli di stress: le stagioni di transizione come l’autunno e la primavera sono spesso accompagnate da periodi di maggiore stress dovuti a cambiamenti nelle routine quotidiane. Lo stress è un noto fattore che può peggiorare il reflusso.

Strategie di prevenzione

Per prevenire il reflusso durante i cambi di stagione, è possibile adottare diverse strategie:

  • Alimentazione consapevole: consiste nel limitare cibi e bevande noti per scatenare il reflusso, come cioccolato, caffè, alcol, cibi piccanti e grassi, mangiare pasti più piccoli e frequenti anziché pochi pasti abbondanti ed evitare i pasti notturni.
  • Stile di vita: dunque dormire con la testa leggermente sollevata, evitare abiti stretti intorno all’addome e mantenere un peso sano.
  • Gestione dello stress: pratiche come lo yoga, la meditazione e la respirazione profonda, ed esercizio fisico regolare possono migliorare la digestione e ridurre lo stress.
  • Consultare un medico: può essere necessario ricorrere a farmaci antiacidi o inibitori della pompa protonica, e se i sintomi del reflusso persistono, è importante consultare un medico per escludere condizioni più gravi come l’esofagite o l’ernia iatale.
08/08/2024