Prende il nome dal medico britannico che nel 1870 ha diagnosticato per la prima volta la malattia nella sua forma pediatrica per poi individuarne anche la forma adulta; si tratta di una patologia sistemica (ovvero che interessa più parti del corpo) a carattere infiammatorio.
Tra i sintomi più comuni rientrano la febbre sopra i 40 gradi, eritema cutaneo color salmone, artrite, dolori muscolari e malessere generale. Possono anche manifestarsi ingrandimento dei linfonodi e della milza, sierositi, ingrossamento del fegato e faringite.
È una malattia rara che ogni anno colpisce 1-2 persone su un milione e per lo più nella fascia d’età tra i 15 e 25 anni e tra i 36 e 46 anni. Le cause sono ancora ignote: si pensa a dei fattori genetici trasmessi dai genitori, ma non ereditari.