PERCHÉ I BAMBINI RESPIRANO CON LA BOCCA?

Il ruolo delle adenoidi nella respirazione infantile

Molti bambini tra i quattro e i sei anni tendono a respirare con la bocca, spesso accompagnando questa condizione con una voce nasale e il russare notturno. La causa principale è l’ingrossamento delle adenoidi, note anche come tonsille faringee, che normalmente proteggono l’organismo da virus e batteri.

Conseguenze dell’ingrossamento delle adenoidi

Quando le adenoidi raggiungono dimensioni eccessive, possono occupare tutta la rinofaringe, provocando difficoltà respiratorie. La respirazione orale impedisce all’aria di essere filtrata, riscaldata e umidificata, con conseguenze come:

  • Anomalie dello sviluppo facciale: palato stretto e viso allungato dovuti all’abitudine di tenere la bocca aperta.
  • Problemi alle orecchie: la mancanza di un adeguato ricambio d’aria nell’orecchio medio può causare un’eccessiva produzione di muco.

Il legame tra adenoidi e disturbi del sonno

Il russare nei bambini può essere un segnale d’allarme. Se all’ipertrofia delle adenoidi si associa anche l’ingrossamento delle tonsille palatine, possono verificarsi episodi di apnea notturna, con riduzione del livello di ossigeno nel sangue. Questa condizione richiede un’adeguata valutazione medica. Per approfondire le problematiche legate alla respirazione orale, si può consultare questa ricerca scientifica.

20/11/2020