PIANGERE FA BENE ALLA SALUTE, PERCHÉ?

I benefici del pianto liberatorio sul benessere psicofisico

In Giappone sono nate le “crying room”, stanze dedicate a chi desidera sfogarsi e piangere liberamente senza sentirsi giudicato. Questa pratica, apparentemente insolita, ha un valore scientifico: il pianto liberatorio è un processo fisiologico che aiuta il corpo a ritrovare equilibrio dopo situazioni di stress.

Perché piangere fa bene alla salute?

Le lacrime emozionali sono diverse da quelle prodotte da allergie o irritazioni. Contengono:

  • Corticotropina e prolattina: ormoni legati allo stress
  • Manganese: minerale presente in quantità elevate nel cervello di chi soffre di depressione

Piangendo, il corpo elimina queste sostanze, favorendo un effetto liberatorio e riducendo lo stress.

Gli effetti positivi del pianto secondo gli studi

Secondo numerosi studi psicologici, 9 persone su 10 traggono beneficio dal pianto, sperimentando un miglioramento tangibile del proprio stato emotivo. Solo l’8,4% delle persone non avverte alcun cambiamento.

Piangere: una differenza tra uomini e donne

Le ricerche dimostrano che il pianto è più frequente nelle donne rispetto agli uomini. In media, una donna piange 47 volte all’anno, mentre un uomo solo 7 volte. Secondo Psychology Today, il pianto ha un impatto positivo sulla regolazione emotiva e sul benessere mentale.

14/05/2022