Prevenzione Diabete Mellito

A cura di Alberto Martelli, pediatra convenzionato con Ente Mutuo Regionale

Quanti tipi di diabete mellito esistono?

Esistono vari tipi di diabete mellito:

  • Diabete mellito di tipo 1 dipendente dall’insulina
  • Diabete mellito tipo 2 non dipendente dall’insulina
  • Diabete mellito che compare in corso di gravidanza detto gestazionale

Esiste poi il diabete insipido, una malattia metabolica rara, chiamata così perché le urine non hanno zuccheri, quindi, per definizione, non è mellito.

Ma poi esiste anche un diabete di tipo 3?

Si tratta di una varietà che andrà meglio definita. Compare nel paziente anziano e oltre all’iperglicemia (cioè aumento degli zuccheri nel sangue) si associa demenza. Spesso questi pazienti vengono confusi con chi ha il diabete mellito di tipo 2

Se c’è familiarità per diabete mellito, ha senso fare dei controlli anche se si gode di ottima salute?

Sì, ha senso. Basterebbe fare un controllo della glicemia anche solo una volta all’anno.

Ha senso perdere peso per prevenire il diabete?

Sì, solo se si ha una condizione di sovrappeso, o ancor di più, se si è obesi. Un intervento sulla riduzione del peso è sempre trasversale alla prevenzione di molte patologie: dal diabete alle patologie cardiovascolari, dalla sindrome metabolica all’ipertensione arteriosa e a molte altre.

Quali consigli adottare, nella pratica, se si vuole fare, a tavola, la prevenzione del diabete? 

Bisognerebbe mangiare un po’ meno pane e pasta, utilizzare più spesso il pesce e i legumi come alternativa alla carne, limitare i formaggi e i salumi. Raccomandato invece fare uso di molta verdura e frutta. Va da sé che i dolci dovrebbero essere assunti con molta parsimonia. Recentemente è stato dimostrato che seguire una dieta con elevato apporto di proteine vegetali, vitamina A, vitamina B2, vitamina C, potassio e calcio è collegato a una minore probabilità di sviluppare il diabete mellito di tipo 2

Un altro aspetto di prevenzione che riguarda il diabete mellito è correlato al fumo. Si può quantificare il rischio di diabete mellito in base al numero di sigarette fumate?

I danni del tabacco sono dipendenti dalla dose di sigarette fumate. Chi consuma almeno un pacchetto da 20 sigarette al giorno ha un rischio di contrarre il diabete nella propria vita con una percentuale del 60% in più rispetto ai non fumatori. In chi fuma meno, proporzionalmente, la percentuale di rischio cala al 29%, rispetto ai non fumatori, ma rimane comunque un rischio molto alto.

In che modo l’attività fisica contrasta l’insorgenza del diabete mellito?

Anche l’attività fisica, che dovrebbe essere realizzata in ogni età della vita, in maniera commisurata all’età e alle proprie capacità, ha un benefico effetto preventivo su numerose patologie, diabete mellito compreso. L’indicazione da parte del Medico all’attività fisica, proprio come una medicina, dovrebbe essere prescritta su ricettario, indicando modalità e frequenza. L’effetto preventivo dell’attività fisica sembra esprimersi attraverso un miglioramento della sensibilità cellulare all’insulina. Ma cosa vuol dire? L’insulina, prodotta dal pancreas, ha l’effetto di permeabilizzare le cellule al glucosio, cioè di facilitare l’ingresso della molecola di glucosio dal sangue nel citoplasma cellulare. Facilitando l’entrata del glucosio nelle cellule, anche per l’attività metabolica più accelerata che si verifica in corso di esercizio fisico, questo effetto risulta protettivo sull’iperglicemia.

Ma come faccio ad accorgermi se sto cominciando ad essere diabetico?

Il sospetto clinico, prima ancora di valutare la glicemia nel sangue, verte su alcuni cardini:

  • poliuria = aumento persistente della quantità di urine prodotte nelle 24 ore
  • polidipsia = aumento della richiesta di liquidi, in particolare acqua, nelle 24 ore
  • polifagia = aumento dell’appetito con la necessità di mangiare molto di più rispetto a prima
  • perdita di peso = segno anomalo in chi mangia di più rispetto a prima
24/03/2024