La natura psicosomatica dei problemi gastrointestinali è ormai nota e confermata da molti studi scientifici. Per questo motivo, la cura di problemi come la gastrite prevede spesso anche l’intervento di uno psicologo e psicoterapeuta.
Si parla di analisi bioenergetica quando alla classica seduta di psicoterapia si aggiunge la mediazione corporea, che consente al paziente entrare in contatto con la sfera emozionale e con ciò che sta vivendo. Questo passaggio è utile perché liberando la mente è possibile sbloccare le contrazioni croniche dell’organismo, condizione tipica della gastrite.
Piangere, scalciare o tirare pugni: tutte tecniche usate per sfogare le proprie emozioni che, se fatte in maniera consapevole, possono essere dei validi aiuti per ricucire la scissione tra mente e corpo alla base del disagio del paziente.