Normalmente soffrire di tosse cronica provoca non solo un disagio fisico ma anche psicologico, andando ad incidere sulla qualità della vita delle persone affette. Questa condizione può solo che peggiorare durante la pandemia che stiamo vivendo ora, perché si viene considerati un pericolo nonostante si tratti di una malattia non contagiosa.
Insonnia, cefalea, dolori muscolari sono i più comuni effetti collaterali della tosse cronica, che però può provocare problemi anche più gravi come incontinenza, aritmie cardiache o sincopi. Si capisce di soffrirne quando le cure solitamente prescritte contro la tosse acuta (dovuta ad un’infezione o infiammazione delle vie respiratorie) non funzionano dopo due/tre settimane, ma una volta diagnosticata è assolutamente curabile.
Tra il 5 e 10% della popolazione mondiale soffre di tosse cronica, anche se in Italia la percentuale sale al 12-16% ed è più diffusa tra le donne di età compresa tra i 50 e 60 anni (due pazienti su tre sono infatti femmine) a causa degli ormoni.