Malattia che tendenzialmente colpisce per lo più gli uomini, nel 2020 ha visto un aumento dei casi tra le donne, diventando la quinta forma di cancro più frequente in Italia con oltre 316mila casi. L’indice di mortalità in Italia è più basso rispetto alla media europea (79% dopo 5 anni e 71% dopo 10), ma i valori potrebbero essere migliori se fosse diagnosticata tempestivamente.
Tra i sintomi più comuni vi è il sangue nelle urine, ma altri campanelli d’allarme possono essere l’incontinenza, le infezioni ricorrenti o il dolore all’atto di urinare; chi deve fare particolarmente attenzione sono coloro che lavorano a contatto con sostanze chimiche o i fumatori sono i soggetti più a rischio.
Le opzioni terapeutiche oggi disponibili sono molte e dipendono, oltre che dal tipo di tumore, dallo stadio della malattia: quanto prima viene scoperta, tanto maggiori sono le probabilità di poter guarire definitivamente e di poterlo fare con trattamenti meno invasivi.