A cura di Mario Parma, medico specializzato in Oftalmologia, convenzionato con Ente Mutuo Regionale
È sempre più frequente la richiesta di una prestazione specialistica oculistica, telefonica o via email, nella quale si puntualizza soprattutto la necessità di tempi immediati e di costi il più possibile ridotti. Purtroppo questo va a scapito della cosa più importante: la qualità della visita. È necessario precisare al riguardo alcuni punti.
Come in tutte le professioni e in particolare in quelle mediche, esistono varie tipologie di prestazioni sanitarie, dalla più scrupolosa a quella fatta frettolosamente, in rapporto alla competenza e all’impegno soggettivo del medico. Un tempo il passaparola rappresentava il metodo per trovare un bravo specialista.
Oggi con l’utilizzo massivo di internet la ricerca, che sia di un banale oggetto, o di un professionista, equipara le due cose ponendo l’importanza solo sul fatto che sia il più vicino, il prima disponibile e il più a buon mercato. Senza considerare che la visita medica è, però, un delicato rapporto che deve instaurarsi tra paziente e medico.
Non deve assolutamente essere banalizzato quest’aspetto. Di fronte a problemi di salute si pretende che chi accoglie le richieste sia disponibile, competente e che possa dare una soluzione immediata e definitiva alla malattia.
Ne discende che solo un rapporto di tipo empatico (“mettersi nei panni altrui”) sarà la giusta via per ascoltare, comprendere e per trovare soluzioni mirate e soddisfacenti. Il significato di curare è appunto “attendere con premura e diligenza a qualcuno”.
In medicina non è così scontato che un problema di salute sia facilmente inquadrabile con una corretta diagnosi, e che un trattamento, seppur adeguato, sia totalmente risolutivo. La stessa prescrizione degli occhiali è un atto che richiede vasta esperienza e non prescinde mai da un accurato esame clinico dell’occhio e da un’anamnesi approfondita. Tantissime sono le patologie specifiche oculari o collegate all’occhio che richiedono elevata competenza. Una fra tutte il diabete, come esempio. Anche i tumori sono, a volte, un riscontro occasionale durante un controllo oftalmologico. Malattie croniche progressive come glaucoma e maculopatia, se precocemente diagnosticate e curate, possono preservare la vista per lunghi anni. L’intervento di cataratta è un momento di raffinata microchirurgia ad alta specializzazione.
Attualmente anche la tecnologia viene in aiuto. Uno studio attrezzato in modo completo con avanzati strumenti diagnostici facilita e completa il lavoro del professionista.
Esiste quindi una differenza, spesso notevole, tra una visita accurata e una superficiale. Ovviamente sarà differente anche l’onorario che sicuramente non può e non deve essere da saldo stagionale per un ottimo consulto. Medico di qualità corrisponde a visita di qualità.
Concludendo, se il problema insorto non è una reale urgenza come lo può essere un trauma o un improvviso calo visivo, è consigliabile pazientare qualche giorno, per affidarsi a un professionista serio, preparato, bene attrezzato, che magari non è proprio dietro l’angolo, ma che dedica tutto il tempo necessario al caso presentato.
Ente Mutuo può soddisfare queste esigenze offrendo la possibilità di scegliere tra una rosa di specialisti molto qualificati.